E’ un Albanella dalla struttura esile con ali sottili che sembrano più lunghe rispetto a quelle delle altre. Il modo di volare è sciolto e poco pesante.
Circus cyaneus L. (Albanella reale)
E’ la più agile e acrobatica tra i componenti del suo genere. Ha ali ampie e tipico comportamento di volo con 5-10 battute seguite da planate, il tutto a pochi metri dal suolo. In volteggio tiene le ali a “V”. In planata quasi sempre a “V” ma anche piatte o addirittura leggermente rivolte in basso.
Aquila chrysaëtus L. (Aquila reale)
Le sue ali in proporzione al corpo sono molte lunghe. E’ una volatrice formidabile. Sale a spirale fino ad latezze vertiginose, poi sceglie la direzione voluta e scende in planate lunghissime e decise per decine di chilometri. In volteggio tiene le ali leggermente inarcate in alto a “V”. Quando plana le ali sono tenute a volte piatte o lievemente marcate verso l’alto o anche (ma solo per pochi tratti) rivolte un po’ in basso. Quando batte le ali, i colpi sono profondi e decisi, dando senso di “potenza di volo”.
Accipiter gentilis L. (Astore)
E’ un rapace dalle medie dimensioni, con testa prominente, ali arrotondate tenute spesso sagomate ad “S”. In planata le ali, che normalmente sono arrotondate, sembrano a punta. Volteggia ad ali piatte e con coda spesso aperta. Quando batte le ali i colpi sono molto profondi, decisi e alternati a planate.
Circaëtus gallicus G. (Biancone)
Le ali sono molto larghe e questo si nota particolarmente quando il rapace plana piegando la “mano” e assumendo un caratteristico aspetto a grandi ali piegate. Interessante è il modo di volare: ora ad ampie e profonde battute intercalate a planate, ora leggero lasciandosi trasportare dal vento.
Falco biarmicus T (Falco lanario)
Le ali del lanario sono strette ma slanciate e la coda è leggermente più lunga rispetto a quella del pellegrino. La base dell’ala del lanario è meno larga di quella del potente pellegrino. Il modo di volare di questa specie è più agile, leggero e le sue picchiate sono meno potenti e temerarie del pellegrino. Volteggia e plana ad ali piatte o leggermente rivolte verso il basso.
Pernis apivorus T. (Falco pecchiaiolo)
Sembra una poiana più snella, con ali più strette e lunghe, ma nel volteggio la coda aperta del pecchiaiolo appare meno arrotondata della poiana e a differenza di quest’ultima, tiene le ali piatte. Il volo è agile e leggero con battute più profonde ed elastiche. Nel periodo nuziale fa “l’applauso” sbattendo tra loro più volte le ali sopra al corpo.
Falco peregrinus T. (Falco pellegrino)
In volteggio le ali sono tenute piatte leggermente rivolte in basso. Ogni tanto, però, intercala alcuni battiti assai rapidi e non troppo profondi a volteggiare. Anche nella planata la silhouette frontale mostra le ali quasi piatte o leggermente piegate in basso.
Falco tinnunculus L. (Gheppio)
Nel volteggio il gheppio può assomigliare alla sparviere. Quando fa lo “spirito santo” le ali sono tenute inarcate in alto e battute velocemente mentre la coda è aperta a ventaglio.
Falco naumanni F. (Grillaio)
Vedendolo volare da lontano è molto simile al gheppio, ma il grillaio non ha l’abitudine ossessiva di praticare lo “spirito santo” come il gheppio.
Falco subbuteo L. (Lodolaio)
E’ un rapace perfettamente proporzionato che in aria si trova totalmente a suo agio ed è in grado di adeguare il suo modo di volare alle diverse situazioni. Normalmente il suo volo è agile e sciolto, ma può essere anche lento e cadenzato, oppure saettare velocissimo alternando brevi planate a picchiate. Volteggia ad ali piatte e coda aperta.
Milvus migrans B. (Nibbio bruno)
Quando vola i suoi colpi d’ala sono lenti e cadenzati inframezzati solo da qualche planata. La coda è perennemente manovrata a destra e a sinistra cosicchè i cambiamenti di direzione sono repentini e agili. Volteggia ad ali leggermente ricurve in basso o piatte. Plana invece sempre con ali rivolte all’ingiù. Spesso l’atteggiamento di volo è con ali arcuate un po’ all’indietro riaspetto alle giunture carpali.
Milvus milvus L. (Nibbio reale)
E’ il più agile e sciolto fra tutti i rapaci potendo usare la coda, le ali o entrambe come elementi direzionali. Il suo volo più frequente è il volteggio ad ali piatte rivolte indietro e in basso. Quando batte le ali queste sono mosse ampiamente e in profondità senza apparente fatica, sollevando e abbassando il corpo contemporaneamente al battito, così come fanno le sterne. Quando plana non cambia molto l’atteggiamento delle ali, soltanto le rivolge maggiormente all’indietro. Da molto lontano la sua sagoma allungata è stata paragonata a quella di una croce, con la caratteristica coda biforcuta.
Buteo buteo L. (Poiana)
E’ un rapace proporzionato che volteggia lentamente con ali larghe ben estese e inarcate verso l’alto, la coda è ampia e relativamente corta, la testa grossa e poco sporgente. I battiti d’ala non sono molto profondi ed ampi ma abbastanza superficiali. Quando volteggia, le ali sono inarcate in alto e spinte in avanti, mentre la coda è aperta a ventaglio. Quando plana, invece, le ali sono piatte e lacoda è chiusa.
Accipiter nisus L. (Sparviere)
In volo quando batte le ali è molto rapido. I battiti, molto veloci, sono alternati a periodi brevi di planata. Questo modo di comportarsi “batti e plana rapido” è una caratteristica della specie.
Immagini e testi tratti da http://www.natuvi.net/sagome-dei-rapaci-in-volo
HO VISTO VOLTEGGIARE SOPRA AL MONTE FUSO NEL PARMENSE DUE POIANE SECONDO IL MIO GIUDIZIO MA LA COSA STRANA ERA CHE SOTTO LE ALI SI VEDEVANO DUE BEI CERCHI BIANCHI, BEN VISIBILI (CHE TIPOLOGIA DI POIANE POTEVANO ESSERE?
Buonasera, chiedo scusa, ma ho visto ora il commento. Erano cerchi scuri o chiari? In che punto delle ali? Sa dirmi che disegno facevano volando?
Salve, anche io ho visto rapaci simili a L’Aquila, ad ovest, zona “Scoppito”. Volteggiano in maniera circolare molto in alto e spesso in coppia. A volte anche io ho visto una macchia bianca sotto ogni ala, verso l’estremità, ma era più basso di quota. Potrebbero essere aquile? Dalla sagoma sembrerebbero o aquile o poiane!
Ciao.
Bisognerebbe vedere le dimensioni dell’animale, fra aquila e poiana c’è molta differenza. Inoltre l’aquila è più propensa a usare le correnti per risparmiare energie, la vedresti battere le ali molto raramente . La poiana predilige restare più bassa in volo e quindi effettua maggiori battiti di ali, comunque lenti e non ampi.