Eccoci qui all’inverno, finalmente ! Prima di oggi era difficile che facesse freddo a tal punto da poter tirar fuori i cappottoni ed accendere i camini per veder scoppiettare la legna.
Anche i nostri beniamini avvertono le temperature basse, ma sicuramente avremmo gia trovato il modo di tenerli al caldo e mangiare le cose piu buone per passare la stagione.
E gli animali selvatici invece? Anche loro meritano di passare questa stagione in tutta serenità, soprattutto in quei luoghi dove nevica spesso ed è difficile procacciarsi il cibo da soli. Un aspetto bello dell’inverno per gli amanti della ornitologia, è proprio quello di osservare animali come picchio, cinciarella, occhiocotto ecc nutrirsi vicino alle finestre della propria casa, sapendo bene che gliela abbiamo fornita noi.
Ma vediamo quindi come e cosa si potrebbe somministrare agli animali. Prima di tutto bisogna scegliere il luogo dove piazzare le nostre piste di atterraggio, preferibilmente non troppo vicine alle nostre finestre e possibilmente in mezzo alle fronde di alberi, non importa se privi di foglie, l’importante che ci siano abbastanza rami da permettere loro di avvicinarsi scrutando intorno a se; sarebbe bene ricordare che i gatti sono cacciatori spietati e che quindi le mangiatoie è meglio sistemarle dove loro non possono arrivare.
Le mangiatorie quindi possono essere delle ciotole o delle tavole che abbiano almeno un bordino per evitare che gli uccelli ci possano andare direttamente dentro e quindi sporcare con le proprie feci, vanno bene anche la casettine da appendere che ci sono nei negozi di animali, ma possono andare bene solo per alcuni tipi di piumati come il passero e il merlo.
La cincia adora terribilmente appendersi ed è quindi preferibile metterle da parte prodotti nutrienti contenuti da retina o fatte a forma cilindrica, le classiche palline di grasso e semi ne sono un esempio e di facile reperibilità. Oltre, quindi, a semi di ogni genere, girasole, scagliola, panico, inforcare su stecchi anche della frutta secca quali fichi farebbe avvicinare occhiocotti ghiotti e capinere I kaki sono frutti molto zuccherini ed oltre a nutrire gli uccelli vedremmo avvicinarcisi anche delle farfalle fare capolino sulle loro polpe per succhiarne i succhi.
Per altri è consigliabile spalmare sui tronchi, nelle fessure degli alberi, un po’ di strutto per far loro immagazzinare del grasso. Arachidi sgusciati e non salati vanno bene per uccelli di taglia un po’ più grande. Non dimenticare che potrebbero avvicinarsi anche i picchi; per loro è sufficiente incastonare fra le fessure degli alberi un po’ più alti delle noci e nocciole, e vedrete che, quando avranno capito che li troveranno cibo, si avvicineranno agli anfratti per rompere il guscio con i propri becchi.
Le camole della farina sono insetti pregiati e ricercatissimi dai piumati selvatici. Presso uccellerie fornite le potrete trovare vive. Conservatele in frigorifero e quando le volete sistemare nelle mangiatoie lasciatele in non troppa quantità, in proporzione a quanti animali si riforniscono nel vostro giardino. Essendo fredde saranno in una sorta di letargo e quindi non se ne andranno in giro col rischio di cadere in terra e far si che i gatti possano notare che le prede scendano di tanto in tanto.
Accanto a tutte queste ghiottonerie è consigliabile mettere una bacinella bassa, tipo sottovaso, piena di acqua, per poter vedere gli animali farsi il bagno nelle giornate più tiepide.
Vorrei ricordare però che se gli animali si abituano troppo a rifornirsi da noi, poi difficilmente andranno a procacciarsi cibo da soli. E’ quindi buona norma alternare le giornate in cui voi fornite da mangiare, al fine di ristabilire un equilibrio alimentare e psicofisico.
Nei negozi di animali troverete pastoni ed altri prodotti già confezionati adatti all’uso; non dico che vadano male, anzi, sono integrati di vitamine e minerali, ma la soddisfazione non sarebbe la stessa come quella in cui siamo noi a creare il banchetto invernale. Buon divertimento!