Lino – Linum usitatissimum

I semi sono ricchi di olio utilizzato soprattutto nell’industria farmaceutica e nella produzione di vernici.
Il seme dall’odore tipico e dal sapore caratteristico “da mucillagine” se bagnato in acqua si rigonfa e diviene viscido per la sostanza mucillaginosa presente nelle cellule del guscio (pentosani ed idrati di carbonio dell’episperma).
All’interno si trova una piccola mandorla bianco giallastra, oleosa, assolutamente priva di amidi.
Il seme di lino noto da tempo dalla medicina tradizionale è dotato di peculiari proprietà dietetiche , grande appetibilità ed elevata digeribilità di tutte le componenti.
Gli usi più frequente sono:
Regolatore delle funzioni gastroenteriche grazie all’effetto rinfrescante ;
come antistipsico
come energetico corroborante in casi di animali cagionevoli di salute o da recuperare dopo intenso lavoro.
ricondurre in buone condizioni anche estetiche gli animali affaticati o depressi. (livrea più serica e lucida). Grani della pianta del lino contengono una grande quantità di acido grasso Omega-3, essenziale per la crescita del piumaggio.
E’ nota la presenza di un fattore antinutrizionale (Linamarina)che indurrebbe carenza di vitamina B6.
Analisi chimica sul S.S. proteina greggia 24%; grassi greggi 34-37%; fibra greggia 6,5%; ceneri gregge 3,5%.

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Vivo dove c'è solo forza e volontà di coloro che amano il cielo.
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